Bando regionale a fondo perduto per le zone montane

La Regione Emilia-Romagna ha emanato un bando (a fondo perduto) per coppie o nuclei familiari che volessero vivere in borghi e paesi appenninici.

Un aiuto destinato a chi compra o ristruttura immobili nelle aree montane: 10 milioni di euro per contributi in 119 comuni appenninici dell’Emilia-Romagna.

Un sostegno, che nel caso di ristrutturazioni, vale anche come eventuale possibilità di bonifica da cemento amianto.

Dopo gli investimenti realizzati nello scorso mandato – ha ricordato il Presidente Bonaccini in sede di presentazione del bando (rigorosamente in videoconferenza) – confermiamo e rilanciamo il nostro impegno per uno sviluppo equilibrato e di qualità di questi territori, sostenibile da un punto di vista ambientale e vicino ai bisogni delle comunità locali.

Incentivi regionali per acquisto o ristrutturazioni immobili

Il contributo, che va da un minimo di 10 mila a un massimo di 30 mila euro è finalizzato all’acquisto della casa in proprietà (limitatamente ad alloggi o immobili già esistenti, senza consumo di suolo ulteriore), o al recupero di patrimonio edilizio esistente adibito o da adibire a prima casa, o per un mix di acquisto e recupero.

Le domande potranno essere presentate dal 15 settembre al 15 ottobre prossimi, avendo quindi prima il tempo di definire scelte di acquisto o ristrutturazione.

Il bando è pubblicato sul sito della Regione.

Come ha spiegato l’assessore alla Montagna e pianificazione territoriale, Barbara Lori, la Regione mette a disposizione dei nuclei familiari, anche composti da una sola persona, fondi da investire nell’acquisto e nella ristrutturazione di un’abitazione con l’obiettivo di favorire il ripopolamento montano appenninico e il recupero del patrimonio edilizio dei borghi.

Sono ammissibili le spese sostenute in data successiva all’approvazione del bando e alla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

La data di riferimento per le spese è quella dell’atto di acquisto o del bonifico per il pagamento dei lavori di ristrutturazione.

In caso di acquisto l’atto di compravendita dovrà essere stipulato entro nove mesi dalla data di approvazione della graduatoria.

In caso di ristrutturazione i lavori dovranno essere ultimati entro due anni dalla data di approvazione della graduatoria.

Quando si progetta la ristrutturazione di una casa è necessario capire se l’amianto sia presente nell’edificio sul quale lavorare e in quali quantità.

È importante rivolgersi ad aziende autorizzate e specialiste del settore che possano effettuare campionamenti e sopralluoghi, ponendo attenzione ad esaminare tutti i locali.