Pensione anticipata per i lavoratori a contatto con amianto

In Italia le bonifiche da amianto vanno a rilento e, purtroppo, le patologie legate all’esposizione alle sostanze nocive sono un rischio concreto oltre che un problema sanitario reale.

Le fibre di amianto (asbesto), inalate o ingerite, penetrano nel corpo e si depositano negli alveoli polmonari provocando insorgenza di adenocarcinoma pleurico, oltre che negli altri organi, provocando infiammazioni che possono degenerare in malattie tumorali, cancro o tumore da amianto, asbestosi e mesotelioma da amianto, malattie dello stomaco ed altre patologie tumorali.

Così la legge viene incontro ai lavoratori e coloro che subiscono o hanno subito danni biologici per esposizione a fibre asbestiformi, con patologie asbesto correlate, hanno diritto al cosiddetto prepensionamento per amianto.

In questo modo si cercano di evitare ulteriori esposizioni, tutelando coloro che sono stati esposti.

I benefici contributivi amianto (art. 13, comma 7 della L. 257/92), sono maggiorazioni con moltiplicazione del periodo di esposizione ad amianto, con il coefficiente 1,5 (a prescindere dal grado di invalidità riconosciuto dall’INAIL).

Queste maggiorazioni danno diritto al prepensionamento pari al 50% del periodo di esposizione (prepensionamento amianto).

I lavoratori esposti ad asbesto, già in pensione, hanno diritto alla ricostituzione della posizione contributiva e alla nuova liquidazione della pensione, con la maggiorazione dei ratei (calcolo rivalutazione contributiva amianto).

L’originario articolo 1, comma 250 della Legge 232 del 2016, è stato integrato con la riforma del 2019 (Legge 58/2019) e si permette (quindi) la pensione anticipata per malattia.

Questa importante prestazione può essere richiesta da coloro che, anche con le maggiorazioni, non risultano, ancora, aver maturato il diritto a pensione.

L’INPS con la circolare n. 34 del 9 Marzo scorso ha applicato il diritto a tutte le vittime amianto malattie professionali asbesto correlate.

L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto ha chiarito in un articolo sul sito dell’ente da lui diretto tutta la procedura del prepensionamento.

L’Osservatorio è una Onlus che rappresenta, tutela e assiste gratuitamente tutti i cittadini e i lavoratori esposti e vittime dell’amianto e di altri agenti patogeni e cancerogeni in termini legali, tecnici e medici.

 

Invece per eventuali dubbi, richieste di sopralluoghi o verifiche per nuove coperture e rimozione/bonifica amianto, i nostri consulenti sono a disposizione.