Incentivi per la rimozione e smaltimento amianto dalle coperture: il bando ISI INAIL 2019

INAIL da qualche settimana ha emanato l’avviso pubblico ISI 2018, che mette a disposizione delle imprese che vogliono investire in prevenzione e sicurezza nell’anno 2019 quasi 370 milioni di euro di incentivi a fondo perduto.

Si tratta dell’importo più alto delle nove edizioni dell’iniziativa, che ha stanziato complessivamente più di due miliardi di euro per contribuire alla realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il bando ISI INAIL consiste in incentivi che l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro eroga alle imprese iscritte alla Camera di Commercio.

I fondi del bando Isi 2018 sono suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati.

Lo stanziamento dell’Asse 3 (Isi Amianto), per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, è pari a 97.417.862 euro ed il contributo può coprire fino al 65% delle spese sostenute.

Vengono finanziate tutte le spese direttamente necessarie all’intervento di rimozione di coperture in cemento-amianto, oltre a quelle accessorie o strumentali funzionali alla sua realizzazione e indispensabili per la sua completezza.

È ammissibile per il finanziamento il rifacimento della copertura e degli elementi ad esso accessori come ad esempio le scossaline, i canali di gronda nei limiti definiti dal bando.

Sono, inoltre, compresi anche l’acquisto e l’installazione di linee vita ed i sistemi (vedi Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 3 del 13/02/2015) che non seguono il lavoratore alla fine del lavoro, ma restano fissati alla struttura.

Non sono, invece, finanziabili le spese relative al rifacimento e consolidamento delle strutture di sostegno della copertura e al rifacimento degli elementi strutturali ad esempio del tetto, dei solai, delle travature e i costi di nuovi elementi tecnologici integrati, di pannelli solari o moduli fotovoltaici.

Sono “spese tecniche e assimilabili” e finanziate come ricomprese nel bando, le spese non facenti parte del progetto ma che si rendono necessarie per:

  • la redazione della perizia
  • la certificazione di analisi o rapporto di prova in merito all’amianto effettuata da un laboratorio autorizzato dal Ministero della Salute
  • la produzione di progetti ed elaborati a firma di tecnici abilitati
  • la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza (in progettazione ed in esecuzione)
  • le certificazioni di prova, di verifica, di regolare esecuzione o collaudo, di prevenzione incendi, acustiche ….
  • le denunce di messa messa a terra e relative verifiche, protezione da scariche atmosferiche…
  • le relazioni e dichiarazioni asseverate ove richieste dalla normativa (barriere architettoniche, classificazione degli ambienti con pericolo di esplosione….)
  • oneri previsti per il rilascio di autorizzazioni o nulla osta da parte di enti e amministrazioni preposte (escluso quanto necessario per la redazione e la presentazione del Piano di lavoro, che rientra nelle spese di progetto)

Tutti i dettagli sono riscontrabili sul sito dell’INAIL